È un viaggio alla scoperta degli edifici più rappresentativi della città meneghina quello proposto da Open House Milano. Giunto alla sua sesta edizione, l’evento internazionale parte del network Open House Worldwide, il fine settimana del 25 e 26 settembre permetterà ai visitatori di varcare le soglie di oltre 90 siti solitamente inaccessibili o semplicemente da riscoprire.
Come fanno sapere gli organizzatori Open House Milano: “vuole essere un evento della città per la città che, per la sua realizzazione, vede attivarsi una rete sinergica e trasversale di collaborazioni: dal sostegno dei partner istituzionali alla disponibilità da parte di proprietari e gestori di aprire i siti selezionati, dalla rete dei volontari che rendono possibili le visite guidate gratuite al pubblico che ogni anno prende parte alla manifestazione in un grande esercizio di cittadinanza, perché scoprendo la città si impara anche ad amarla e rispettarla”.
Palazzo Ina, Milano
Tra le novità di questa edizione Open House Milano c’è la collaborazione con YES Milano, ente di promozione della città, con la partecipazione all’iniziativa Neighborhoods By Neighborhoods dedicata alla riscoperta dei quartieri, per la quale Open House Milano ha curato una mappatura di architetture all’interno del NA.PA il territorio che si snoda lungo il Naviglio Grande: un’area in grande fermento, dal mood postindustriale, che sta acquistando nuova centralità nel sistema cittadino.
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Altra novità è la partnership con NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, inaugurata con l’invito rivolto agli studenti dell’ateneo a vivere l’esperienza di volontariato durante la manifestazione per la realizzazione delle visite guidate; la sinergia tra le due istituzioni si arricchirà anche di momenti di approfondimento che saranno calendarizzati dopo il week end Open House Milano, per esplorare le dinamiche progettuali della scena architettonica e del design contemporanei.
Hannes Peer Atelier, Milano - Foto di Giulio Ghirardi
ll palinsesto di aperture sarà visitabile spostandosi nei sei sestieri in cui Milano era anticamente divisa – Porta Orientale, Romana, Ticinese, Vercellina, Nuova e Comasina – organizzato da OHM anche in itinerari tematici che esplorano l’evoluzione sociale e culturale della città. A partire del 20 settembre è possibile prenotare le proprie visite, con Green Pass obbligatorio.
Palazzo Mondadori, Segrate
Palazzo Montecatini, Milano
Studio Citterio Viel, Milano - Foto di Giulio Boemi
© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 22 settembre 2021